Stiramento muscolare: che cos’è, come si cura e le differenze tra stiramenti, contratture e strappi

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Stiramenti, strappi, contratture, sono tutte lesioni muscolari che possono avvenire sia durante la pratica sportiva, che in un contesto quotidiano, come alzando un peso in maniera scorretta o a seguito di un movimento brusco e improvviso. Attenzione però, questi termini non sono sinonimi!
Ognuno di questi infortuni muscolari varia in intensità e durata, di conseguenza anche i rimedi e i tempi di recupero variano.

In questo articolo approfondiamo le cause e i sintomi di uno stiramento, vi spieghiamo le differenze con uno strappo muscolare o una contrattura muscolare e capiamo cosa fare per recuperare in tempi brevi.

Che cos’è uno stiramento muscolare? Differenza tra stiramenti, strappi e contratture

Lo stiramento, definito in termini medici anche come elongazione muscolare, è una lesione di gravità intermedia, che provoca un allungamento delle fibre muscolari oltre la loro normale capacità fisiologica. Se dovessimo classificare gli infortuni muscolari in base alla loro gravità, lo stiramento si pone tra la contrattura muscolare (aumento permanente del tono muscolare) e lo strappo muscolare (rottura delle fibre muscolari).

I muscoli più soggetti a stiramenti muscolari sono quelli appartenenti all’arto inferiore, quindi la coscia e la parte posteriore della gamba. In particolare, vengono colpiti:

  • Il muscolo quadricipite femorale, soprattutto il retto del femore
  • I muscoli ischio-crurali, in particolare il bicipite femorale
  • I muscoli adduttori
  • Il muscolo del polpaccio (tricipite surale)

Questi infortuni sono abbastanza frequenti in sport come il calcio, il tennis, il rugby, l’atletica e simili.
Per quanto riguarda la parte superiore del corpo invece, gli stiramenti sono rari, ma possono avvenire soprattutto a danno del muscolo pettorale, del bicipite brachiale e dei muscoli addominali.

Le cause degli stiramenti

Lo stiramento muscolare è un infortunio molto frequente, soprattutto in ambito sportivo, che provoca un allungamento improvviso ed eccessivo del muscolo. Lo stiramento può verificarsi per diverse cause, tra le quali:

  • Mancanza di adeguato riscaldamento prima dell’attività fisica;
  • Scarsa condizione atletica;
  • Eccessivo carico di lavoro;
  • Movimento improvviso e violento (ad esempio una caduta);
  • Microtraumi ripetuti sul muscolo;
  • Eccessiva stanchezza psico-fisica;
  • Rigidità delle catene muscolari;
  • Riposo non sufficiente tra le sessioni di allenamento.

Sintomi e diagnosi

In caso di stiramento, il sintomo principale è il dolore acuto, che insorge improvvisamente sotto forma di fitta nel momento dell’infortunio, per poi peggiorare una volta che sospendiamo l’attività fisica e il corpo “si raffredda”. In caso di stiramento al polpaccio o alla coscia, nelle 24 ore successive all’infortunio possono essere presenti difficoltà nel camminare e zoppia, talvolta con comparsa di ematomi localizzati dovuti alla rottura dei capillari. Se il dolore è tollerabile e non causa grosse difficoltà motorie, spesso può essere confuso con una semplice contrattura.

La diagnosi di stiramento muscolare è solitamente clinica: il medico o il fisioterapista, in base ai sintomi e alla dinamica dell’infortunio, saranno in grado di capire se si tratta di semplice contrattura, stiramento o strappo. In caso di dubbio sull’entità della lesione muscolare, un semplice esame ecografico potrà dare un responso preciso. La diagnosi differenziale è fondamentale per stabilire il programma di recupero, in quanto alcune tecniche che sono indicate per la contrattura (ad esempio stretching e massaggio), sono invece sconsigliate in caso di stiramenti o strappi muscolari.

Cosa fare in caso di stiramento muscolare

Cosa fare in autonomia dopo uno stiramento

In caso di dolore acuto ed improvviso durante l’attività fisica, in un punto preciso all’interno di un muscolo, è possibile che ci troviamo di fronte ad uno stiramento muscolare. Ricorda che la prima cosa da fare è interrompere immediatamente l’attività fisica.
In seguito, il riposo e l’applicazione locale di ghiaccio per 15’-20’ più volte al giorno per i primi 3 giorni. Il prima possibile, inoltre, è consigliabile vedere un fisioterapista sportivo o un medico per valutare l’entità del danno.

Trattamento farmacologico dello stiramento

Solitamente per uno stiramento non è necessario seguire un trattamento farmacologico. Quando è presente molto dolore possono essere consigliati dal medico dei FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei) per alcuni giorni per ridurre l’infiammazione. Nella prima settimana dopo l’infortunio potrebbe essere utile invece l’applicazione locale di una crema per traumi articolari e muscolari.

Fisioterapia e tempi di recupero

Nella prima fase della riabilitazione l’obiettivo è diminuire l’infiammazione e il dolore. Oltre al riposo, possono essere utili le terapie strumentali come la TECAR e il LASER per accelerare il recupero.
Nella seconda fase, una volta che il dolore è scomparso e lo stiramento è guarito, si procede alla fase del recupero: tramite esercizi di intensità crescente svolti in palestra, si va a rinforzare il muscolo colpito e a simulare i gesti atletici che lo sportivo dovrà ripetere in campo, prestando molta attenzione alla fase di stretching e riscaldamento, fondamentali per evitare una nuova lesione.
I tempi di recupero dipendono dalla gravità della lesione muscolare, ma generalmente variano da 2 a 3 settimane.

Consigli per la prevenzione e conseguenze di uno stiramento muscolare non trattato

In molti casi lo stiramento è un evento fuori dal nostro controllo, che non possiamo prevedere. Tuttavia, possiamo diminuirne le probabilità di insorgenza seguendo alcuni semplici consigli:

  • Esegui sempre un buon riscaldamento generale e specifico prima dell’attività fisica
  • Non chiedere al tuo corpo sforzi al di fuori della sua portata, in particolare se ti senti stanco fisicamente e mentalmente
  • Mantieni i muscoli flessibili e le articolazioni mobili con sedute frequenti di stretching ed esercizi posturali
  • Rispetta i tempi di recupero tra le sedute di allenamento
  • Segui un’alimentazione bilanciata e cura la qualità del sonno

Uno stiramento di solito guarisce anche soltanto con il riposo (che può essere più o meno lungo a seconda dell’entità della lesione) e non lascia conseguenze. Tuttavia, se sottovalutiamo l’infortunio e continuiamo ad eseguire la nostra attività sportiva nonostante il dolore, possiamo incorrere in una lesione più grave come uno strappo muscolare. In quel caso, i tempi di recupero si allungano notevolmente e da qualche settimana possono diventare anche di alcuni mesi.

ALESSIO ERRA

Fisioterapista sportivo e ortopedico

Classe 1988, una laurea in fisioterapia all’università di Pisa nel 2010 a cui segue un master in posturologia clinica e corsi di alta formazione in diversi ambiti. La sua esperienza nel mondo dello sport professionistico, in particolare nel motorsport, lo hanno portato a specializzarsi in fisioterapia sportiva e ortopedica, terapia manuale per patologie muscolo-scheletriche e viscerali, posturologia e tecniche di prevenzione infortuni per sportivi.

I suoi interessi principali sono il trattamento delle patologie dolorose croniche a carico delle articolazioni, la riabilitazione post-infortunio sportivo o intervento chirurgico e le tecniche di prevenzione infortuni per sportivi professionisti e amatoriali.

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